Mi manca quel vuoto che ho provato al primo innamoramento, il profumo dei suoi capelli e quel'ultimo interminabile abbraccio che non avrei mai più sentito nelle seguenti storie. Sono passati vent'anni ma il profumo me lo ricordo come lo anusassi adesso. Mi manca.
Mi manca un lavoro uno stipendio delle gratificazioni , avere dei colleghi , mi manca la mia famiglia lontana che per sposare lui ho dovuto lasciare tutto e poi mi sono ritrovata sola triste e infelice con un marito burbero e misogino . Cosa posso aggiungere? Immaginate voi il resto .... ti voglio bene Bugo , sinceramente bene come se fossi un amico , grazie e in bocca al lupo a te , a tutti quelli che leggono e anche un pochino a me che ne ho tanto bisogno ciaooooooo
Mi manca la notte dei pensieri, Giocare a scala con mamma e papà mentre la città è silenziosa e stellata, Mi mancano le foglie che cadono e calpestarle sul marciapiedi che è già pieno, mi manca la solitudine della mia stanza singola, le notti insonni al tempo dell'università con il cuore impaurito, quella passeggiata sotto la neve, il respiro di un nuovo amore che si avvicina e tu non sai ancora quando arriverà il primo bacio. Mi mancano le tue lettere d'amore, le tue poesie d'amore scritte piano sul taccuino nero, quelle in cui c'hai messo anche i miei dentini fra i versi e mi hai chiamata la tua ballerina di zucchero, mi manca sentirmi importante per la mia migliore amica, sentire la pioggia dietro i vetri, camminare scalza nella sala di danza e fare la doccia per tornare profumata e stanca a casa. Mi mancano le patatine fritte della domenica, il bacio al nonno prima di andare via, le scampagnate di Pasqua, le carezze della maestra e mi manca la tua voglia di partire, le parole sulle lenzuola prima di addormentarmi, la capotte scoperchiata e le valige davanti alla porta. Mi manca il ritorno dal cammino, il tuo sorriso quando mi vedi da lontano, i tuoi ricci bagnati, quando mi abbracciarvi forte e pensavi che fossi l'unica per te. Mi manca il nostro tango, i sorrisi di quando torniamo in auto e tu mi chiedi di andare a mangiare i cornetti caldi, mi mancano le onde della riviera, la sabbia e le conchiglie nella borsa del mare, mi manco io e mi manchi tu.
Mi manca la quotidianità spensierata di una volta, che c'era prima... Ora per colpa del covid molte cose che facciamo sembrano ripetitive, mancano i concerti, aver imparato canzoni nuove e non poterle cantare dal vivo sembra un paradosso. La normalità di una volta sembra diventata l'anormalità... Speriamo torni presto tutto come prima, grazie Bugo
Mi manca camminare in riva al mare sentendo le onde sulle gambe e poi tuffarsi nell 'acqua fresca
Mi mancano le rime, i pomeriggi sul fiume , le paure ormai sopite, la quiete della campagna, i rossi tramonti, le voci dei contadini, i sentieri, i colli, l'albero proibito dove i sogni prendevano il volo, gli scricchiolii del legno e rintocchi della pendola, e la voglia di ascoltare le fiabe
Mi manca preparare lo zainetto, partire verso la mia spiaggia preferita e passare tutta la giornata lì, fino a tarda sera. È da un pò che non riesco ad andarci più. Perchè non ho più il coraggio di indossare un bikini, per un paio di piccoli difetti fisici che ho. Che forse non verrebbero notati da nessuno... ma ogni volta che li noto io mentre mi guardo attentamente allo specchio, l'unica cosa che mi viene in mente è: "quanto li odio, devo assolutamente nasconderli"
Mi manca il primo giorno di scuola. Mi manca l’attesa delle quattro del pomeriggio per guardare i miei cartoni animati preferiti su Bim Bum Bam. Mi manca prepare il mio zainetto con le cose più inutili ma per me super-importanti per andare in gita scolastica. Mi manca quell’aula di università dove ho passato giornate intere a studiare, ridere e discutere coi miei Amici. Mi manca il tempo per prendermi un po’ più cura di me. Mi manca quel “ti voglio bene” che non ho fatto in tempo a dire a chi dovevo.
Mi manca qualcuno che mi abbracci e mi dica "ti voglio bene". È da tanto che non ricevo gesti di questo tipo... gesti che troppe volte vengono considerati banali, ma che sarebbe importante dare e ricevere almeno una volta al giorno
Mi manca mancare a qualcuno, sentirmi importante anche solo per un istante. Sentire di essere amata e amare, passare ore a ridere, scherzare e parlare. Mi manca sapere che qualcuno pensa a me e che mi vorrebbe vicino anche senza un perché. Mi manca qualcuno che mi convinca che al mondo c'è un posto anche per me e che mi aiuti a scoprire qual è.
Mi manca la nostra infanzia, giocare con lui per le strade delle campagne, andarci insieme in bici, inventare tante storie, giocare con gli amici; mi manca un sacco! Mi spiace che crescendo lui mi abbia allontanato solamente perché si tempi gli ho detto che sono gay
Mi manca tanto quella spensieratezza tipica dell’immaturità che ti fa credere in un mondo popolato da persone che si incontrano e condividono. Mi manca l’età dei “non impegni”. Poi mi sveglio e mi accorgo che sono cresciuto.
Mi manca l'odore dei gradoni dello stadio, del fumo passivo e del Caffè Borghetti che beve quello vicino a te. Mi mancano i cori, le urla e gli abbracci con gli amici di sempre. Mi mancano i goal che non scorderai mai più e i giocatori che danno tutto per la maglia che hai cucita addosso fin da quando sei piccolo. Mi mancano i popcorn che mi comprava mio padre e il cuscino amaranto di mio nonno. Mi manca l'euforia di una città che ha aspettato 55 anni un momento del genere. Mi manca un calcio che per colpa dei soldi e del potere ha perso e ci ha tolto una malattia chiamata tifo, dalla quale però non guariremo mai!
Perché interpretare la frase come qualcosa che abbiamo perso e non come qualcosa che stiamo cercando? Mi mancano ogni giorno miliardi di cose, e ogni sera sono un po’ meno incompleto, anche se in maniera infinitesimale. Forse è proprio questa mancanza a tenerci in piedi, ogni giorno. Il nostro motore.
Mi manca poter parlare con mia madre, farmi abbracciare, sentire la sua voce, non è giusto sentirsi soli in mezzo a tanta gente! Mi manco io... persa dietro ai miei dolori, inseguita dai miei mostri!
Sono passati 6 anni ma il dolore della sua tragica perdita non svanisce. Mi manca la sua telefonata serale mentre cenavo. Mi mancano i nostri battibecchi. Mi manca la sua rigidità di mamma di altri tempi. Mi manca il mio dolce "generale". Oggi in tanti atteggiamenti mi rivedo in lei e questo mi rende orgogliosa di essere sua figlia. Grazie Buona.
Mi manca quell'abbraccio , oggi come ... ieri mi ha resa davvero viva e felice. Ho realizzato un sogno, dopo 30 anni!!! Ora però lo rivorrei...lo vorrei assaporare, stringere ed amare ancora una volta. L'unico motivo che non voglio morire, è, perché poi so già che mi mancherà, Quanto è che non so!!! Credere in un aldilà?
Mi mancano le estati da adolescente, quando bastava un libro e la musica giusta nelle cuffie per plasmare in sogno un futuro da grande. Mi manca comprare i cd, setacciare i testi e provare a tradurre le canzoni con il dizionario. I giri in bici in campagna con le gonnelle e l'afa e le occhiate benevole dei contadini nei campi. Mi manca la gioia, la convinzione che bastava l'estate per creare un mondo a mia misura, un mondo pulito, bello e denso di sole dove vivere, un posto dove poter invaghirmi di amori immaginari perfetti e senza confini.
mi manca l'adolescenza, le partitelle a calcetto nel parco nei pomeriggi bollenti, i giri in bici, le prime sbronze. Mi mancano gli amori tanto volatili quanto laceranti di allora. Credo di non aver mai amato nessuno come la ragazza di cui ero innamorato a 16 anni e non riesco più ad amare in quel modo. Mi manca l'irrazionalità dell'adolescenza, mi manca la speranza che avevo a quel età e che con il passare degli anni si è affievolita al punto da sembrare quasi totalmente scomparsa. Mi mancano Giulio, Davide, Mattia, Paga, Ste, Mitch. Mi manca l'oratorio estivo, il calcio balilla. Mi mancano i concerti metal, i primi concerti in assoluto, il primo concerto a San Siro di Vasco, che poi sono belli anche i successivi ma il primo ha sempre un sapore diverso. Mi mancano le estati completamente libero, staccare da tutto per tre mesi senza pensare a niente. Mi mancano le giornate in piscina, le partite a scopone nelle ore calde e la bottiglia di acqua congelata nello zaino. Mi manca la spensieratezza e probabilmente ho perso anche un bel po' della voglia di vivere che avevo allora.
Mi manca e mi mancherà il Circolo Serraglio di Milano, che oggi ha comunicato di chiudere i battenti. Bugo, li ti ho visto un paio di anni fa... che tristezza sapere che posti così importanti per le espressioni artistiche chiudono...
Mi mancano gli anni ‘90, mi manca la mia adolescenza, pensavo di non farcela, ero troppo impegnata a sopravvivere ad una famiglia distratta e distruttiva... mi manca vendere le torte in Piazza Vetra.... le felpe comperate a Resina e rivendute alla fiera di Sinigallia... i mercatini d’antiquariato della Domenica mattina. La vendita delle Vespe Piaggio anni ‘60, comprate restaurate e rivendute alla Milano bene.... io che non avevo nulla di “bene”.... sognavo di diventare grande e fuggire...
La tua bellissima canzone Bugo mi ha immediatamente riportato alla mente la mia infanzia, trascorsa in quelli che ora sono detti "i favolosi anni '60". Secondo i nostri canoni attuali non erano poi così favolosi: c'era ancora molta aria di ricostruzione post-bellica, e la vita delle persone aveva standard di vita molto più bassi di quelli attuali. Noi della mia generazione eravamo piccoli, molto piccoli, però avvertivamo intorno a noi un'atmosfera di grande fiducia nel futuro, di grande voglia di fare, di allegria diffusa. Insomma tutto ciò che manca oggi. E' stata l'ultima epoca in cui gran parte della popolazione aveva standard di istruzioni minimi, eppure (o forse proprio per questo) i rapporti tra le persone erano meno costruiti, forse più sanguigni ma meno ipocriti. E poi la musica, le prime gite fuori porta in auto, i primi elettrodomestici... tutte cose nuove ed elettrizzanti non solo per noi bambini, anche per gli adulti stessi. Anni '60, vi ho conosciuti bambina ma quanto mi mancate!
Mi manca la normalità. Mi mancano i saluti e gli abbracci con gli amici.Mi mancano i tifosi allo stadio, che ormai non è più lo stesso.Mi manca andare in giro spensieratamente e non dover mantenere alcuna distanza di sicurezza. Mi manca la vita di prima. Grazie Bugo💪
Mi manca la sua voce, Mi manca accarezzarle i capelli al primo mattino, Mi manca passare del tempo con lei, Mi manca insegnargli cosa è l’amore, Mi manca sentire la sua risata, E Mi manca sentirla urlare. Mi manca tutto di lei e spero che un giorno tutto questo tornerà. Grazie Bugo
Mi manca mio papà Franchino. E' mancato il 03/04/2020 a 59 anni causa covide cure sbagliate e in ritardo, lasciandomi come relitto in fondo al mare. Ho trascorso giorni, mesi, a parlarmi, a conoscermi. Non ho cercato mio padre, l’ho vissuto nei miei gesti, pensieri, valori, ideali. Il pilastro del mio tutto, crollato, apparentemente, ma esistente, vitale! Giorni, mesi di assenza, di mancati saluti, giochi, scherzi e pianti. Giorni, mesi senza vittorie, festeggiamenti, complimenti. Giorni, mesi di forza! Un padre presente, seppur composto. Un padre che, con sapiente rispetto, controllava la mia crescita, il mio diventare donna. Amava la bellezza delle cose e della vita. Generoso, forse troppo. Sempre pronto a tendere la mano. Non un padre padrone. Figlio del ’68, della libertà. Devo la mia sete di indipendenza a lui, al suo insegnarmi il rispetto verso tutti, verso la vita altrui, le donne. Non conosco l’odio, il rancore, la violenza, il disprezzo. Conosco l’amore. Il difendere gli oppressi, i maltrattati. Conosco l’amore per la vita. Ci vuole coraggio nel sorridere, tanto. Facile sarebbe piangere, disperarsi, chiedersi il perché. A me oggi non interessa, mi interessa farlo vivere attraverso i valori, gli ideali che mi ha insegnato: difendere i deboli, portare avanti la verità. Questo è mio padre, l’azione positiva, non il pianto. Piangere non aiuta, distrugge le membra, l’anima. La traghetta verso il brutto, l’oscuro. Ho chiuso la mia anima, ho apparentemente rinviato la somatizzazione del dolore. Ma Il dolore prima o poi arriva, violento. Impattante ma silente. In piena estate, la stagione della positività. Oggi ho il compito però di farti un regalo, di sorridere. Non devo permettere alla negatività, all’ansia di abbattermi, di portarmi alla morte. Devo trasformare il dolore in pienezza, pienezza di vivere. Trasformare un addio in fondamenta del mio nuovo essere. Non permettere alla negazione della bellezza, della vita, di uccidermi. Indirizzare le paure verso ciò che mi rende energica, ciò che mi porta alla conoscenza di me stessa e dei miei limiti. Mi sembra di sentirti: Somatizza con maturità. Ti voglio bene papà, ovunque tu sia.
Mi manca l'essere quel bambino nella quale anche se avevamo poco a casa, ma c'era la famiglia e L'amore dei miei genitori.....mi manca tutta quella euforia nel diventare grandi! Max da Pescara
Mi manca la felicità e sorridere sul serio. Ogni volta che mi chiedo se c'è almeno qualcosa che mi rende felice non trovo risposta. Forse questo vuoto è causato maggiormente dalla mancanza d'affetto... non ho amici sinceri, non sento amore da parte della famiglia da ormai troppo tempo. E spesso, come in questo momento, avrei solo voglia di uscire di casa, trovare un posticino tranquillo e scoppiare a piangere
Mi manca vedere la mattina radio due social club e sorridere prima di iniziare le giornate!
Mi manca quando giocavamo nelle campagne della periferia dove alcuni di noi abitano tuttora; adesso neanche ci salutiamo più quando ci incontriamo per strada
Mi manca il pensiero di avere delle certezze...quelle con le quali ti svegliavi la mattina...ci sentivamo forti e potenti...poi il covid ha cancellato le vie sicure della nostra vita e adesso la cornice della vita è solo un quadro senza dipinto e il pittore è in cassa integrazione
Mi manca la musica dal vivo, i concerti, le luci che ti spaccano, il sudore delle persone, il tornare a casa senza voce e con le orecchie che fischiano...
Mi manca mia mamma e mi manca mia moglie, le donne della mia vita
Mi manca non dover lottare con l'altalena di emozioni che caratterizza un disturbo bipolare. Mi manca lo svegliarmi felice che la giornata sia iniziata, mi manca andare a letto sereno senza pensare troppo alla mia inutilità. Mi manca la voglia di lottare per me stesso. Mi manca l'ingenuità della adolescenza. Mi mancano le carezze e i baci sulla guancia, mi mancano le rassicurazioni. Mi manca prendere una decisione in maniera ponderata e sicura senza avere il dubbio di star facendo una cazzata. Mi manca essere innamorato della vita, di qualcuno, di me stesso. Mi manco io e anche se dentro di me ci abito, paradossalmente non riesco a trovarmi.
Mi manca l'emozione dell'innamoramento..la quotidianità della quarantena sembra aver ucciso il sentimento e le emozioni
Mi manca raccontargli quello che vivo, e vedere la sua espressione, e sentire la sua voce mentre mi da consigli o disappunti. Mi manca cantare accompagnato dalla sua chitarra le nostre canzoni. Mi manca organizzare le cene improvvisate e le uscite in macchina. Mi manca la sua pacca sulla spalla. Mi manca il nostro modo di condividere sogni e speranze. Mi manca, nonostante so che mi sta leggendo anche adesso.
Mi manca la mia famiglia unita. Sebbene ancora su questa terra, mi manca la loro presenza nella mia vita. Mi manca già tutto quello che presto non avrò più.
mi manca l'aria che respiravo quando ero piccola, la spensieratezza che animava la sera d'estate . Mi manca la voglia di rispondere alla domanda "che farai da grande?" , non so rispondere ancora e sono già grande. Mi manca "credere" che tutto è davvero possibile senza perdermi in tutti i notiziari che smontano anche un mobile ikea. Mi manca il profumo della pizzeria di paese alle sei di mattina : l'unica cosa che ci faceva correre a me e mio fratello. Mi manca sentirmi protetta dall'amore dei genitori che non pretendano che tu decida e parta. Mi manca l'idea di casa che sia identica a quella dove sono cresciuta . Mi mancano le mani di nonna che impastano la torta di mele. Mi mancano le prime volte : il primo bacio, il primo giro in macchina, il primo ragazzo, il primo viaggio. Mi manca quel modo di sorridere alle cose buffe e divertenti . Mi manca la stanchezza delle giornate infinite al mare , l'odore del sale e le litigate per le doccia . Mi mancano le cose vere , gli abbracci sinceri ..sembrano esser stati cancellati dalle pagine del mio libro. Sono orgogliosa ma insoddisfatta, molti dei castelli che mi ero costruita effettivamente erano di sabbia . Mi manca la sabbia attaccata alla pelle bagnata.
Mi manca l'infanzia con i miei nonni. Poter chiedere a loro tante cose che avrei voluto sapere ora. Poter giocare a carte con loro e trascorrere i pomeriggi caldi finita la scuola con loro. Sia materni che paterni.
Mi manca uscire con mio padre la sera in bici, fare il giro dell'isolato spensierati e a non pensare a nulla! Mi mancano le stupidate fatte a scuola con i miei amici, e lo studio che sembrava una cosa insormontabile ma solo perchè non sapevo cosa mi aspettava più avanti! Mi manca essere solo una bambina senza alcuna responsabilità, senza il peso di colleghi, capi e lavoro. Mi manca essere la persona che ero prima della malattia di mia madre. Mi manca soprattutto avere il cuore leggero...e la sicurezza che in futuro tutto andrà bene... Ma fortunatamente, due anni fa ho incontrato una persona che mi ha reso la vita meravigliosa nonostante tutto! E io ho imparato che la vita è troppo bella per essere passata a piangere! ❤
Mi manca l’infanzia, fare la cartella per l’indomani percorrere quella strada che mi porta dai miei compagni di scuola, tanto amato quanto odiati. Quella strada che sembra un viaggio, ma che alla fine dista pochi metri da casa. Sentirmi dire da mia mamma che all’uscita dovevo rientrare a casa della nonna, che avrei pranzato li. Le figurine comprate per addolcirmi del fatto che avrei dormito dai miei nonni e non nel lettone con mamma. Le ginocchia sbucciate, le tante esperienze, le tante persone conosciute... quante cose avrei cambiato se avessi le consapevolezza del futuro. Troppo facile, ma di una cosa sono certo, darei tutto per tornare a 14 anni.
Mi manca l’amore, il piacere di condividere la quotidianità con la persona che ami, il sentirsi importanti per qualcuno, essere un punto di riferimento anche nelle giornate più buie. Mi manca programmare il futuro, sognare, viaggiare. Mi manca il dono dell’amore. Se dovessi riassumere, mi manca lei.
Mi manca essere solo una bambina. Svegliarmi felice, mettere la cartella sulle spalle, fare la ruota con la gonna, conoscere solo un tipo di amore che non fa soffrire. E addormentarmi nel mio letto singolo, di fianco a quello di mia sorella. Mi manca andare a casa di mia nonna da sola a piedi e per questo sentirmi grande. E credere che diventare grandi non possa che essere meglio di così. Ma la fregatura è che una volta cresciuti è molto più difficile tornare a sentirsi piccoli.
Mi manca entrare a casa di nonna e nonno, sentire da una parte la televisione con i film di azione che guardava sempre nonno....e dall'altra mi manca il profumino di peperoni. SÌ perché nonna amava sempre cucinare peperoni. Mi manca, la sua telefonata, le nostre chiacchiere al mare e le interminabili partite a burraco, che finivano sempre con un'arrabbiatura. Mi mancano i tempi in cui si era spensierati, non avresti mai pensato che da un momento all'altro potessero lasciarci così...i nostri nonni... un pezzo di cuore. Mi manca un loro abbraccio, quelli così forti che ti tolgono il respiro.
Mi manca quando guardo indietro nel tempo, e penso come pochi mesi abbiano stravolto la mia vita. Mi ero finalmente trasferita e allontanata da tutti, ero partita da 0. Nuova uni, nuovi amici, nuova squadra e nuova indipendenza. Ma ora è tutto così vecchio e lontano. Vorrei solo aver apprezzato di più ciò che mi ero creata. Torneremo più forti
Mi manca lui, mi manca la festa, il cocktail, vasco rossi di sottofondo e noi due a cantare all’unisono, il bacio, le incazzature....semplicemente lui
Mi manca la spensieratezza che avevo da bambino, il vedere il mondo con occhi innocenti, mi manca essere consolato, mi mancanon avere problemi, mi manca l'energia.
Mi manca l'essere apprezzato per ciò che sono. Sentire la mano di una persona amica sulla spalla che ti conforta nei momenti peggiori della vita. Mi manca quel gesto e quella voce che dice non ti preoccupare.
Mi manca un' altra bella canzone come questa. Il talento ti è stato donato. Non è tuo, ma lo stai sfruttando e questo è un bene. Ciao.
Mi manca un amico che vedevo e che mi aiutava a sentirmi meglio visto che colui il quale dovrebbe farmi sentire bene dato il suo ruolo istituzionale non e' capace di farlo , avevo un sostituto fisso per queste necessita' che non era un amore ma solo un amico .Il covid mi impedisce di incontrarlo
Mi manca l'amicizia, quella vera,pura,genuina,disinteressata,mai opportunista,mai egoista né invidiosa..quella che ti fa ridere a crepapelle e tornare a casa felice,che ti fa mentire pur di difenderla,per cui venderesti l'anima al diavolo pur di salvarla...quella che ti fa correre a perdifiato nelle sere d'estate, con il vento tra i capelli...quella con cui preparare l'esame e condividerne l'emozione...quella che ti manca perché...è in vacanza...quella a cui scrivere...perché fuori piove...quella che ti ascolta, in silenzio, quella che asciuga le tue lacrime...perché Lui ti ha deluso...quella che ti spinge a dire:"Mi fido di te"...quella che hai avuto accanto nel giorno più bello della tua vita...che ti ha sostenuto quando la vita ti ha messo a dura prova...quella con cui hai condiviso l'album dei ricordi...quella che...ti fa chiudere gli occhi, dopo 30 anni e sorridere ancora,nonostante la nostalgia nel pensare che "TI MANCA"
Mi manca essere abbracciato,sentirmi dire ti voglio bene....da troppo tempo non ho una compagna,forse non la voglio più,rimettermi in gioco.A volte cado..sfogo nel bere..a volte l’opposto,ma è la stessa cosa,ipersportivo...penso che non vivo..sopravvivo
Mi manca Maggio con le sue sere tiepide, vedere lo spettacolo delle lucciole piano piano accendersi. Rincorrerle, guardare la magia della loro luce pulsante e pensare che arrivano giù, dalla luna. Una, cinque, ora a centinaia a riempire il giardino. Mi manca andare in giro sulla bici del mio papà e ascoltare il rumore del vento tra le file di pioppi del viale. Mi manca sentire il verso dei grilli che serenamente cantano l’estate.. Mi manca mangiare il cocomero appena raccolto al baracchino, il frutto perfetto se non avesse tutti quei semini neri da operare. Andare il mercoledì mattina al mercato, sentire l’odore di fritto misto appena fatto solleticare il mio appetito. Il gnocco dal fornaio, prendere la bici e volare in piscina. Mi manca terribilmente anche il mare. Mi mancano la serenità, la spensieratezza e la vita semplice. Vorrei poter viaggiare nel tempo perché mi manca la famiglia che non ho più.
Mi manca lei. Ci siamo di fatto detti addio, tuttavia è sempre rimasta nei miei pensieri e nel mio cuore, poiché lei è stata per me l’incontro più importante. È assurda e crudele l’idea di aver trovato “quel” qualcuno destinato a mancarci per sempre, eppure è accaduto proprio a me. Mi manca il fatto di non poterle chiedere come stia, chiamarla, scriverle... spesso mi domando se non sarebbe stato meglio non esserci mai incontrati, ma per quanto possa scervellarmi la risposta è sempre no. Mi manca un senso, ma soprattutto è lei che mi mancherà per sempre. Questa canzone è fra le poche cose in grado di lenire questo senso di nostalgia e rassegnazione, perché ci insegna a guardare al passato con serenità: grazie Bugo per averla scritta.
Mi manca una vita senza smartphone, in cui gli occhi guardavano negli occhi, e negli occhi si rifletteva il cielo.
Mi manca il bidet. Dove vivo non si usa. Lo usano a volte per metterci i fiori, nei giardini, come robe vintage. Non lo posso installate, no. Il mio bagno è troppo piccolo, e poi chi c'ha voglia tempo e soldi per aprire tutto. Ci ho pensato se mi mancano altre cose più poetiche, però no. Forse giusto un fidanzato, ma come ha scritto Paolo Nori non è che per un po' di salame ogni tanto mi prendo tutto il maiale. Ciao Bugo, ti amo.
Il sorriso ad un buco alla ruota, il sorriso al bacio mancato, il sorriso della complicità fra amici, il sorriso dopo le lacrime, il sorriso nel vederti arrivare, il sorriso di un bimbo per strada, il sorriso dei nonni, il sorriso che viene e non vuol andar via.
Mi manca l'odore di mia madre sul suo cuscino, i balletti durante le pulizie della domenica, il profumo delle sue torte. Mi mancano la spensieratezza, la leggerezza, la carezza di chi ti sta a fianco, dormire abbracciati. Mi mancano gli gnocchi di mia nonna paterna e d il sugo di quella materna. Mi manca viaggiare, esplorare, conoscere, incontrare.
Mi manca il cinema negli anni ottanta, se arrivavi tardi potevi rivedere il film dall’inizio, le caramelle dure alla frutta, mi manca l’odore pungente dei colori ad olio quando dipingevi, mi manca il fischio con cui mi chiamavi, mi mancano i concerti, gli abbracci, mi manca La tua voce. Mi manchi TU
Mi mancherà il Circolo Ohibò di Milano. Oggi ha comunicato la decisione di chiudere i battenti. Bugo, li ti ho visto in concerto almeno 2 volte. Anche per questo per me è stato un posto unico, meraviglioso.
Le ore sul divano davanti al Giro d'Italia, telecronaca di Francesco Pancani, commento tecnico di Silvio Martinello, il rumore dell'elicottero, i colori del gruppo, la gente che si assembra alle transenne. Alè.
Mi manca Messi, il Liverpool, Halland, la sfida per la gloria europea e del mondo
Mi manca farmi leccare l'ano durante l'amore. So che può far ridere e magari schifo, ma mi manca la sensazione dell'anilingus durante l eccitamento e l'amplesso. Spero un giorno di convincerla a farlo ancora.
Mi manca quando ti prendevo per mano, e il sorriso illuminava il volto e spazzava via l'imbarazzo di quel gesto. Mi manca sedersi sul divano di velluto rosso, con le gambe all'insù a mangiare gelato e guardare i cartoni. Quando il tramonto era così bello perchè separava di così poche ore un'altra giornata bagnata dal sole.
Mi manca disegnare, lasciare in disordine, saltare un pasto, ballare, decidere tutto all ultimo, passeggiare al mare.... decidere di me solo di me!
Mi manca la spensieratezza, mi mancano persone che se ne sono andate, mi manca l’ansia delle verifiche, i banchi di scuola, i compagni e le cavolate dette in classe, le copiate, e insultare i professori. Mi manca uscire con i miei amici senza problemi, mi mancano le serate improvvisate, i gelati al laghetto, le passeggiate in centro, ma soprattutto gli abbracci delle persone che amo.
Mi manca quel momento della settimana quando, dopo la riunione scout, tornavo a casa ed ero contenta di aver imparato qualcosa, felice di poter condividere con altri i miei valori. Mi manca tutto ciò che non è stato.
Mi manca la scuola. strano ma vero. stavo frequentando l'ultimo anno di liceo e non me lo sono goduto per niente. mi mancano i miei compagni di classe, le loro facce assonnate la mattina presto, i professori e i loro pettegolezzi, le spiegazioni molto più coinvolgenti, le occhiate di intesa con i tuoi amici più cari, le ricreazioni insieme in cortile, il caffè al baretto con le bidelle, i compiti copiati, il sapere che c'è sempre qualcuno disposto ad aiutarti. mi manca il contato fisico, il poter andare al mare subito dopo l'ultimo giorno di scuola tutti insieme, gli abbracci, le passeggiate per Roma, i pranzi e le cene tutti insieme. ho poco tempo purtroppo per scrivere tutto quello che vorrei, non basterebbe. mi manca tutto, e non nel senso banale e generico, mi manca la vita sociale e le chiacchiere, i baci e l'affetto delle persone.
Mi manca Dominique, mi manca passeggiare con lui mano nella mano, mi manca un suo bacio, una sua carezza, mi manca viaggiare con lui in macchina macinando chilometri e lo stupore che accompagnava i nostri viaggi quando i nostri occhi all'unisono guardavano le bellezze di questo nostro mondo, mi manca la sua ironia, il suo essere propositivo, il suo avere sempre voglia di fare anche quando, lui che era un medico, un neurochirurgo, tornava stanco da una guardia in ospedale, mi manca il suo mettermi fretta la mattina anche se in quel momento ci faceva discutere, mi mancano i suoi modi e il suo volermi sempre proteggere e preservare evitamdomi sofferenze, mi manca un suo abbraccio e il suo bonario prendermi in giro, mi manca svegliarmi con lui , con il suo bacio e il suo buongiorno, mi manca il suo ritorno a casa dopo una guardia notturna in ospedale e il suo venirmi a svegliare con i cornetti caldi, con la sua solita allegria, anche se aveva passato la notte sveglio in reparto....e il mio far finta di dormire aspettando il suo bacio, insomma mi manca mio marito, oggi ancora di più visto questo periodo di quarantena che mi ha fatto capire quanto sia brutta la solitudine per chi come me non ha figli e vive da sola...MI manca poter condividere la mia vita e la possibilità di dare e ricevere amore....ma questa società in cui viviamo è troppo egoista e tutti sono troppo occupati per vedere cosa può provare qualcun altro.....Mi manca a 50 anni poter essere considerata una donna con dei sentimenti ma intorno a me c'è solo tanta assenza e tanto vuoto. Grazie Bugo per questa opportunità e per questa splendida iniziativa...se sono riuscita a ritornare alla vita dopo la morte di mio marito è stato grazie a Ermal Meta e alla sua musica. Sono felice di questo duetto ma soprattutto di questa bellissima canzone che hai scritto che mi fa venire i brividi ogni volta che l'ascolto. Per citare Ermal e la sua ultima altrettanto meravigliosa creatura mi dico che Finira' Bene per me e anche un po' per tutti coloro a cui manca qualcuno o qualcosa.❤😘
Mi manca la gentilezza, quella che sa farti sentire meno sbagliata, forse addirittura capita. La delicatezza di pensieri, parole e gesti di chi sa entrare nella tua vita senza la volontá di prevaricare, avendo cura di non stropicciarti l'anima.
Sebbene tanto diversi, io e Marco cI volevamo tanto bene. Abbiamo permesso che la nostra amicizia venisse devastata dal nostro egoismo, dal nostro orgoglio, dal nostro malessere e della nostra ormai incontrollabile fame di successo, ma anche da alcune persone, piu' importanti ma piu' piccole di noi, insignificanti. Mi manco io, mi manchi tu.
Mi mancano le palle a 45 anni per mandare a quel paese un lavoro che mi sta lentamente uccidendo
Mi manca il maestro delle elementari che porta un riccio in classe, le bocce d'acqua date ai braccianti durante la vendemmia per placare la sete, la gatta che partorisce i micetti sul letto, il Beta del babbo, le urla della mamma, il conforto, l'aranciata all'uscita di scuola, la pizza del giovedì d'estate al circolo di Gaiole, il corso di sax, la banda, le pozze di Lecchi, le superiori in fortezza, il Pegaso, l'odore del fieno, viale Ceccarini, via dei Monti Tiburtini, il cinema d'essai in pigiama, aiutare il nonno a vangare l'orto, la nonna a fare le ciambelle, il babbo a dare il ramato, la mamma a friggere i cenci, la festa in collina, Campo Imperatore, la noia, l'insostenibile leggerezza dell'essere.
Mi manca . Ho smesso di riconoscerla quando non ho più visto nei suoi occhi l’amore che una madre dovrebbe provare per una figlia. Solo egoismo, follia, violenza. Quando non ho più provato niente vedendola piangere ho capito che si era rotto qualcosa dentro di me. Mia madre, la madre che è stata, era meravigliosa. E quella mamma li, mi manca.
Mi manca la voglia di parlare conte. Mi manca la voglia di guardarti negli occhi. Sono stanca e non so dove trovare nuove energie. Sembra andare tutto bene ma dentro di me so che non è così. Non avrò mai il coraggio di ammetterlo, siamo una coppia "perfetta" e quindi non è possibile provare queste emozioni. Ma allora cos'è questa tristezza che provo? Vorrei staccare la spina e sparire per un po'. Mi sento in gabbia. Stiamo insieme da 40 anni forse è tutto normale ma io non mi sento più viva.
Mi manca questa sensazione ,che non puoi più provare con la crescita, perché il bagaglio della spensieratezza prende sempre più forma e peso ad ogni giorno che si aggiunge... non sei d’accordo?,
Vorrei tornare in quel luogo senza tempo dove lui aveva 15 anni e io 13. Dove ogni suo sguardo mi faceva arrossire più del sole di quell'estate che avevo stampato in faccia. Dove vivevo in quella casa grandissima ma disagiata e vecchia, ma per me era una reggia. Dove aspettavo che ogni giorno arrivasse sera per fare il "giretto " con le mie amiche e andare a vedere se eri lì in piazza. Dove passavo giornate indimenticabili al mare coi miei genitori. E sempre in quel luogo senza tempo vorrei poter riabbracciare babbo e mamma. Grazie Cristian🙏
Mi manca L'elenco delle cose cheancano potrebbe essere lungo... Ma in realtà non mi manca niente. Ho un marito fantastico, skno arrivata ala pensione, sono libera ho il mio tempo, e ora che si può tornare a viaggiare e vedere di nuovo il mare, non chiedo niente... Che le persone che amo stiamo bene, che possano tornare i concerti, ho voglia di rivedere i miei amici sul palco nei concerti di piazza... Apprezzo tutto quello che ho, ho faticato e lottato x le piccole cose che ho ottenuto... Che altro chiedere? La salute la cosa importante
Mi manca una spinta, una buona idea. Sento che da questo periodo ne sarei voluta uscire con consapevolezze nuove con la voglia di fare davvero qualcosa di soddisfacente, con energie rinnovate. E invece sento che mi sto facendo ingoiare dalla solita routine e dalle vecchie incertezze.
Mi manca andare a sagre feste di paese street food che ai quali si poteva andare d'estate .Quest'anno non ci sara' piu' niente, che tristezza ciao Bugo
Mi manca un leader forte per la sinistra , peccato che Bersani non ha questo ruolo Bugo grazie per l'opportunita'
Mi manca qualcuno che mi chiami per uscire perche' nessuno esce piu per paura del contagio quindi o esci con i familiari o nulla grazie Bugo sei molto sensibile davvero
Mi manca quello che prima non mi mancava mai....vecchi amici che non vedevo più perché ormai facevamo vite diverse, passeggiare con il cane nei giardini vicino casa perché il caldo era soffocante ed il freddo insopportabile, fare un giro in bicicletta perché era più rapido farlo in auto (e poi vuoi mettere? Con l'ultimo modello mini-cabrio), andare a camminare lungo la riva del mare perché era faticoso e poi c'era troppa gente, mangiare un panino sull'erba con le compagne di squadra perché si stava troppo scomode e con troppe zanzare....adesso vorrei rifare tutto e anche di più e sperare che niente e nessuno potrà più impedirmelo, io per prima.
Mi manca la politica seria. Mi manca la sensazione rassicurante di essere rappresentato da persone che sentano ogni giorno la responsabilità del ruolo che ricoprono, che abbiano le competenze per interpretare in modo equilibrato il presente e la saggezza per pianificare il futuro; persone che non usino il potere per mortificre la democrazia, che sappiano costruire benessere e rispettare le speranze dei giovani . Mi manca il mio grande Paese, la sua dirompente vitalità, la sua incontenibile voglia di crescere libero e solidale, il suo geniale approccio al fare. Devo ritrovarlo. Dobbiamo ritrovarlo insieme!
Mi manca qualcosa ma forse non riesco a spiegarlo né a capirlo, è proprio qui tra petto e stomaco, come un vuoto ma non riesco a capirlo. Mi mancano gli anni più belli, mi mancano le risate spensierate, mi manca quello che ero e che non sono più.
Mi manca quando ero felice e non lo sapevo, quando tutto era più semplice e bastava uno sguardo, un sorriso per sentirmi immensamente viva.
Mi manca, il rispetto. E tanto. Perché il rispetto è il frontespizio dell'educazione, dell'altruismo, del pensiero che ti dice "Hey, sei una parte del tutto. Non sei tutto. Fai la tua parte". E poi perché rispettare gli altri vuol dire rispettare noi stessi perché Umberto ci ricorda che "gli altri siamo noi".
Mi manca la consapevolezza della gioventù, il bianco o il nero di ogni cosa, il profumo della primavera, l'ebbrezza dell'estate, il futuro sognato. Ora tutto ha lasciato spazio all'incertezza e alla paura di quello che diventeremo immersi come siamo in un mondo guidato da stereotipi, dall'apparenza e dall'avere anzichè dall'essere come ci è stato insegnato.
Mi manca la possibilità di dire a mia madre: ti voglio bene. Se ne è andata il 15:aprile, da sola,c senza poter capire perché da due mesi non c'era più nessuno che andava a trovarla nella RSA dove si trovava. Non è morta di covid ma il covid ha dettato le regole crudeli dell'ultimo tratto della sua vita, scombinando tutti gli equilibri e lasciando noi figli con un immenso vuoto.
Mi manca camminare in silenzio nel bosco sentendo soltanto il rumore dei miei passi e i rumori della natura.
Mi manca una vita da condividere con un'altra persona. Ascoltare musica con un'altra persona. Guardare un film con un'altra persona. Fare sport con un'altra persona. Andare in vacanza con un'altra persona. Dormire al fianco con un'altra persona. Mi manca innamorarmi. Mi manca corteggiare. Mi manca dedicare il mio tempo. Mi manca quello che non ho.
Mi mancano le persone serie, persone esemplari, quelle che non spingono all'odio, quelle che sanno tenere conto del punto di vista degli altri, quelle che parlano solo se sono certe di dire la verità, quelle che sono disposte anche ad andare contro il proprio interesse per il bene degli altri.
Mi manca mia madre che sta li sdraiata nel letto e non ci posso dialogare perchè l'avanzare degli anni le ha portato via il ricordo il pensiero e la memoria di tutta la vita che ha vissuto per noi e accanto a noi. Anche se cerco di fare tutto per lei per limitare le sue sofferenze, niente mi potrà restituire il suo conforto , il suo sorriso, e la sua benevolenza. E mi manca il parlare con le persone a cui tu mamma hai dato il tuo aiuto e senza dire il perchè ti hanno lasciato nell'indifferenza e ti considerano come già volata via . Non è giusto senza una spiegazione, senza motivo
Mi manca la mia vita di un po’ di anni fa, in cui ero felice e me stessa, in cui c’era qualcuno che mi scriveva bigliettini d’amore e mi dava un abbraccio e un bacio quando ci svegliavamo insieme al mattino. Mi mancano i miei genitori che ho perso nel giro di pochi anni e che sostituivano con il loro affetto la mancanza di quell’amore che ho perso perché mi ha lasciato e che non riuscirò mai a sostituire. Anche se ora c’è una persona che vive con me non è, e non sarà mai, come quella che ho perso anni fa ed io non sono, e non sarò, più la stessa donna.
Mi manca la compagnia dei miei cari ,tutti, che non ci sono più, mi manca la spensieratezza della gioventù, mi mancano gli anni dove tutto era più facile , mi manca l'educazione di una volta, mi manca il rispetto e l'ascolto, mi manca la gratificazione, mi manca l'umanità
Mi mancano gli allenamenti con la mia squadra, nei quali mi sfogavo, faticavo e mi divertivo Mi mancano le attività con il mio gruppo scout, perché ogni volta sapevo che avrei trovato qualcosa per cui ridere e sorridere Mi manca poter stare con i miei amici senza avere nel cervello un tarlo che mi dice: sei sicura che non sia meglio stare un po’ più lontani? E se in qualche modo li infetti e gli fai del male? Mi manca avere mille impegni e cercare il modo migliore di incastrarli tutti Mi manca andare a dormire la sera stanca morta e, non avrei mai pensato di dirlo, mi manca svegliarmi al mattino maledicendo la sveglia
Mi manca tanto la salute l 'amore e la voglia di vivere,ma reggo bene ho fatto gli anni settanta, per questo sono un fortunato ora in vecchiaia prnsavo di passarlrla liscia, quando hai capito che imondo non c' entra niente con quello che ti e suvcessoche la vita e bella l'amore uguale ti ritrovi che l'amire lo vivi male noia sopportaxione c'hai un po di acciacchi e speravi di essere in due e cosi non è. Che fai? Vado avanti ridendo perche son gioviale e la gente quando mi incontra mi stampa dei meravigliosi sorrisi e a me bastano e avanza per andare avanto. MASSIMO 60ENNE
Mi manca la mia famiglia e gli amici di una volta che per questo fottuto lavoro ci ha visti allontanarci ormai da molti anni, mi mancano le stronzate che ci raccontavamo anche solo per dieci minuti ma ci facevano dimenticare tutto il brutto della vita...... insomma mi manca la quotidianità che ormai non c’è più
Album Strada assolata e tremula Alberi e vigneti che riverberano luce Odore di terra e fumo Silenzio rotto da voci lontane di case sparute Canto di occulte cicale. Pensieri nascenti Semplici Innocui Inconsapevoli. Alba di sogni Genesi di speranze Embrioni di tormenti e tenere inquietudini Germogli di fuggevoli gioie Aurora di imperitura e ignara attesa Scrigno mai lambito lascia sfuggire...
Mi manca il non avere paura di stare in mezzo alle persone, cantare a squarciagola ad un concerto e conoscersi al ritmo di musica. Mi manca sentirmi libero allo stadio, in mezzo agli altri. Mi manca quella che consideravo quotidianità e ora è aspirazione...
Mi manca tutto di lui e ancora chiedo a Dio perché perché perché non ho più il calore della sua vita dei suoi abbracci dei suoi occhi verdi strizzati nel sorriso,del suo amore... Amore mio ti aspetterò per tutta la vita che rimane...
Mi mianca passaggare in riva al mare mi manca passaggare per tutta Milazzo. 😂☺😄😉
Mi mancava sentirmi dentro, sprofondare e assorbire i colori della natura
Mi manca mia figlia che vive a Londra Non ci vediamo da Natale, causa anche la pandemia.
Mi manca da morire lo svegliarmi con le risate dei miei bambini che sono volati al di là dell'oceano...
Il mio papà non c'è più da 8 anni...portato via brutalmente da un cancro...e mi manca ancora come il primo giorno. E mi manca la mia mamma...anche se in vita...ma senza memoria...nn c'è più nemmeno lei...
Mi manca , mi manca affrontare una notte in ambulanza con lo spirito goliardico che aleggiava prima di questo febbraio 2020. Mi mancano i sorrisi, le cene improvvisate tra un uscita e l'altra. Mi manca la leggerezza con cui andavamo incontro alla morte. Mi mancano gli sguardi, le partite a calcetto. Mi manca lì spirito con cui affrontavamo gli interventi.
Mi manca sveglaiarmi la mattina con il mio amore da poter abbracciare, fare colazione insieme, programmare la giornata, un amore che mi riempia la vita........
Sembra una scemata ma ora che posso di nuovo correre, è l'unica cosa che mi manca
Mi manca la vita vissuta con la purezza di qualche anno fa dove bastava un super Santos e pochi amici e la giornata prendeva vita di colori che difficilmente oggi è possibile vedere.
Mi manca mi manca lu stikkiu, quando si bagna, quando emette odore, quando si dilata e quando fa puzza
Mi manca parlare ascoltare sentire il mio papà mancato 2 anni fa. Mi manca il fiato la serenità e spensieratezza
Mi manca la leggerezza e l'ironia di come ho sempre affrontato la vita, più passano gli anni e più divento rigido con me stesso e con gli altri.
Mi manca osservare il mondo con stupore, Prendere il treno e iniziare a scrivere, Mi manca guardare le persone e immaginare storie da raccontare, Mi manca la meraviglia delle piccole cose, quella che pian piano dimentichi, ma che rimpiangi prima di andare a dormire
Mi manca qualcosa che non ho mai avuto... Mi manca amare e ed essere amata allo stesso modo. Mi mancano le persone sincere e che non approfittano. Mi manca avere delle certezze. Mi manca la spensieratezza. Ci sarà un tempo per tutto... Ma nel frattempo? Si vive la giornata per tornare a guardare sempre la stessa alba e lo stesso tramonto. Saranno queste le certezze.
Mi manca sentire ancora il batticuore al pensiero di incontrare un volto, uno sguardo. Mi manca l'abbraccio, quello che ti toglie il fiato e che ti porta lontano
Mi mancano la forza e la dignità che le persone dovrebbero trovare nel coraggio di auto accusarsi e di chiedere scusa all'umanità per aver abusato di essa; di aver perseguitato, torturato, ucciso in nome di qualsiasi ideologia o fede...............
Mi mancano due occhi azzurri, mi manca il sorriso luminoso, mi manca il profumo delicato, mi manca la voce argentina, mi manca lo squillo del cellulare, mi manca il nostro Lego, mi manca il "papi...", mi manca lo "scherzo, dai.." mi manca il "ti voglio bene..", mi manca "quando ci vediamo?", mi manca il compleanno, mi mancano i suoi 38 anni, mi mancano le sorprese, mi manca, mi manca, mi manca. Figlia mia, quanto mi manchi.
Mi manca avere delle stupidaggini fatte in gioventù da ricordare come fughe in motorino dai vigili e altre piccole cose sentite raccontare da coetanei perché cresciuta in una famiglia difficile ho dovuto crescere in fretta e da ragazzina ero già adulta...che tristezza..ho giurato (e mantenuto la promessa), che se avessi avuto figli aerei fatto vivere loro un'adolescenza spensierata con amici sempre per casa...e cosi e stato ma ho scoperto che questo ha colmato solo in parte il mio vuoto....
Mi manca l'estate dell'82, quando giocavo a pallone nelle strade di Accadia, quando mi sentivo Cabrini nonostante fossi una ragazza, poi in giro sul motorino sempre in due, si tornava a casa solo per mangiare e dormire, mi manca quella compagnia spensierata fatta di condivisione di momenti semplici come mangiare una fetta di pizza per merenda, seduti sui gradini della Chiesa.
Mi manca un abbraccio o degli abbracci. È una mancanza di sempre. Essere abbracciata, significa essere accettata e amata. I miei genitori mi hanno voluto bene, ma nè mia madre nè mio padre, mi hanno mai abbracciato. Nemmeno nei momenti difficili. Questa pandemia non ha cambiato nulla nella mia vita, ma ha accentuato questo desiderio, perché sento e leggo di molte persone che non vedono l'ora di poter abbracciare i loro cari. Io non posso aspettarmi nulla, nè da sorella, né da nipoti. Continuerò a piangere, quando vedo attori che si abbracciano nei films.
Mi manca sentire di avere davanti le possibilità che la vita offre, disegnare il proprio futuro secondo i propri desideri, scegliere le strade. Il tempo riduce questo slancio, non guardi più lontano, finisci risucchiato dentro un vortice con il pilota automatico.
Mi manca affrontare la vita in modo semplice, assumendomi la responsabilità delle mie azioni e accettando il peso delle sole conseguenze prevedibili. Mi manca pensare di prendere un aereo e raggiungere l'amore della mia vita, stare con lui, abbracciarci rubando qualche ora alle nostre vite "ufficiali", ricaricarci e tornare alla routine. Mi fa paura pensare adesso che la nostra situazione di amanti atipici possa rivelarsi pericolosa perché potrebbe contagiare noi e le persone accanto a noi che non sanno della nostra avventura. Mi manca sentirmi incosciente e viva. Mi fa paura pensare di essere condannata ad essere un'adulta responsabile, assennata ed infelice
Mi manca vedere i miei figli spensierati che affrontano i primi voli delle loro vite, i loro racconti, il loro entusiasmo. Sono relegati in casa, lontano dagli amici, dalla scuola, sempre più chiusi e fragili. Mi manca la spensieratezza di poter loro dire che davvero andrà tutto bene.
Scherzavamo a scriverci sulla schiena con il dito. Dovevamo capire cosa si scriveva. Un giorno le ho scritto "Mi manchi" e lei mi ha risposto "anche tu". In quel periodo mi stavo perdendo. Ci siamo persi. E mi manca.
Mi manca la leggerezza, un soffio di vento davanti ad un paesaggio di montagna che mi scompiglia i capelli e porta via le preoccupazioni i problemi, e che mi fa sentire viva al centro di tutta la natura e del mondo e mi fa dire: che bello vivere!!
Mi manca quell'abbraccio, quello che ti avvolge completamente e che ti fa sentire piccola piccola, ma protetta e al sicuro da tutto e da tutti ..... quanto mi manca ....
Mi manca il bacio in bocca, il bacio ad occhi aperti, il bacio che non ho da sette anni, di chi ti ha detto ti amo e forse è il tuo di bacio che mi manca
Mi manca... Pensare che tutto sia possibile, la voglia di fare e di gettarmi verso il futuro, pensare di essere speciale, di poter realizzare tutti i miei sogni
Mi manca Mi manca springsteen, poteva essere l'anno buono del suo ritorno... Mi mancano i concerti di piazza, rivedere i gruppi degli anni 70 con alcuni di è creato un bel rapporto di amicizia. E non è solo il concerto ma un abbraccio uno scambio di affetto e di sentimenti. Ciao Cristian... Persona speciale ❤️
Mi manca la giovinezza, la forza, la resistenza.... Ma in realtà non ho nostalgia del passato Sono una pensionata ed essermi liberata del peso del lavoro è una gioia. Non x il lavoro ma per le colleghe false e viperette... Sono stati anni duri ma sono sopravvissuta 💪💪💪
Mi manca potermi fidare. Mi mancano gli amici, quelli veri. Quelli che puoi chiamare senza timore di dare fastidio, con cui puoi parlare senza aver paura delle parole. Quelli che non inventano scuse assurde per evitare una videochiamata, ma sono felici di sentirti e ogni tanto ti cercano anche loro. Quelli che non tentano goffamente di rigirare la frittata, quelli che ti stanno vicino e non solo a parole, quelli coi quali sei libera di esprimerti senza sentirti minimamente giudicata, quelli che evitano in tutti i modi possibili di farti sentire sbagliata. Possibile che ci sia cascata ancora una volta? Possibile che tutte le volte che scelgo di fidarmi, arrivi il momento in cui me ne pento? Possibile che quando faccio notare un problema, tutto mi si ritorca contro, che sia sempre e solo colpa mia? Sono stanca, sono tanto stanca. Mi fa male pensare che anche di questa amicizia non resterà che un ricordo dopo la maturità. Una volta, durante questa pandemia, le avevo anche scritto che mi mancava ridere con la mia vicina di banco a scuola. Me l'avesse detto una volta lei. Grazie infinite per questo spazio Bugo...
Ciao Bugo.... Mi manca il Campionato di calcio... poter gioire dopo un gol... andare, anche io, a giocare e ad arbitrare (perché sono arbitro di calcio a5). Spero che uscirà una tua nuova canzone, che certamente potrà colmare tutti quei "mi manca", e farli diventare un "mi manca ma adesso mi godo le canzoni di Bugo".
Mi manca la mia mamma. Mi manca dal 2018, mi mancano le sue mani calde, le sue carezze sui capelli, i musicarelli la mattina e il te del pomeriggio. La cotoletta cotta in un etto di burro quando sono a dieta e la mancetta a 45 anni. Me ne sono andata a 1750 km di distanza per cercare la mia vita e invece era lì, è sempre stata lì vicino al suo cuore. Adesso che non batte più mi manca, mi manca tanto.
È in una struttura psichiatrica da prima dell'emergenza covid e mi manca poterla stringere a me, asciugarle le lacrime, baciarla e passarle lo smalto sulle unghie. Mi manca vederla ridere, sentirla sussurrare che mi vuole bene, mi manca prendere il suo viso tra le mani per dirle, guardandola negli occhi, che io le voglio bene. Mi mancano i suoi abbracci, mi manca la sua testa poggiata sulle mie gambe, mi manca spazzolarle i capelli, mi manca il suo profumo, mi manca ... mi manca. Mi manca tanto.
almeno avrei qualcosa da fare alla domenica per non pensare che i videogiochi sono tutto
Sono ancora giovane, ma mi manca ciò che ero prima che i miei cari iniziassero a volare via scaraventandomi nel mondo degli adulti. Mi manca l'odore della campagna in cui ho fatto il primo picnic della mia vita con i miei nonni, all'uscita da scuola. Mi manca l'odore della colla con cui fissavamo foto sull'album facendo scivolare interi pomeriggi come fossero dieci minuti. Mi manca l'odore di naftalina dei cassetti di mia nonna, del pane che preparava, di quella casa. Mi mancano gli odori, sì. Perché non c'è senso che sia più in grado di scatenare ricordi e riportarmi esattamente a quei giorni. È un senso privato, l'olfatto. Forse perciò mi piace tanto. Nessuno può "rubarti" ricordi. Prova a far immaginare un profumo a qualcuno che non lo conosce, è praticamente impossibile, molto più difficile che far immaginare un paesaggio. Ecco, gli odori sono i ricordi che mi mancano di più, anche perché difficilmente riuscirò a riavvertirli. Poi, come dice Guccini, mi manca "avere tutto per possibilità". Mi manca quella sensazione di avere il mondo tra le mani, quando tutto è ancora in potenza di divenire e non già incanalato su binari belli e decisi. Quando, da bambina, non sapevi se voler fare l'astronauta, la veterinaria, la dottoressa, la principessa, la commessa, la parrucchiera e allora eri tutto e niente contemporaneamente. Ora, invece, cosa fare lo so e mi manca quel poter essere tutto e niente.