Mi manca il mio lavoro, quello per cui uscivo la mattina presto e rientravo la sera non prima delle sette. Mi manca tornare a casa soddisfatta, arrabbiata come una stufa ma soddisfatta. ora sono a casa in cassa integrazione chissà per quanto, chissà se per sempre. Sono felice ma mi manca un pezzo della mia vita. Mi manca anche la mia città, Firenze,ma quella so che la rivedrò..il mio lavoro,tanto sudato, al momento si fa desiderare come le Signore di una volta.Il lavoro è importante,deve essere tutelato, amato come si ama se stessi, rispettato e difeso. Usciremo da questa situazione più felici di prima perché più consapevoli di quanto eravamo fortunati senza nemmeno accorgercene. Ciao Bugo