Mi mancano le giornate isteriche al lavoro, quelle in cui ogni cosa sembra andare storta, nessun minore trovare accordo con nessuno. Le giornate fatte di maledizioni, quelle tutte sbagliate che ti fanno chiedere “Ma chi me lo ha fatto fare?”.
Mi manca il momento in cui per miracolo le cose vanno al loro posto e ci si trova finalmente con i colleghi nel minuscolo ufficio e basta uno sguardo per chiedersi: “Caffè?”.
E uno risponde: “Ho già messo la moka sul fuoco”.
Mi manca il momento in cui li benedici tutti perché sono esattamente come te, sulla stessa barca, scapestrati come te, con più voglia di fare che anni di vita, con più idee delle regole aziendali.
Mi mancano le giornate isteriche. Quelle storte ma che ti fanno capire di essere al posto giusto.