Mi manca più di qualsiasi altra cosa. So che sono animali odiati da parecchi, so che sono animali insoliti da tenere in casa… ma Pedro era un piccione che ho salvato dalla strada: era caduto lì in mezzo, provava a rialzarsi, ma il suo collo si girava al contrario. Era stato colpito da una malattia (dalla quale non sempre guariscono, come nel suo caso) che non gli avrebbe più permesso di volare. E allora ho deciso di tenerlo con me, di prendermene cura. Lo coccolavo sempre, lo lasciavo libero di camminare per tutta la casa e mi seguiva ovunque mi spostassi. Diverse volte gli ho anche costruito, con le mie stesse mani, dei nidi (e sembrava che gli piacessero molto) con dei rametti trovati in campagna. Eravamo davvero inseparabili, fino al punto che ogni sera, quando ero seduta sul divano a guardare la tv, veniva ad appoggiare la sua testolina sul mio piede per poi addormentarsi. O la notte, quando dovevo andare a dormire, mi seguiva in camera e si stendeva proprio accanto al letto. E ogni volta che rientravo a casa da scuola, lo trovavo ad aspettarmi dietro la porta (e i miei mi hanno raccontato che stava tutta la mattina lì a fissarla finché non tornavo io). Si dice che gli animali scelgano un solo componente della famiglia, e lui fin dall’inizio aveva scelto me. L’ho salvato io stessa e cresciuto da febbraio 2017, abbiamo passato tanti bei momenti insieme, oltre a quelli che ho raccontato qui… finchè non è arrivato lo scorso 14 novembre, la maledettissima mattina in cui mi ha lasciata. Quello rimarrà per sempre il giorno più brutto della mia vita. Durante la giornata ho cercato di trattenere le lacrime (anche se è stato difficilissimo) davanti ai miei genitori, ma poi ho pianto tutta la notte. Non riuscivo più a smettere e non ho dormito per niente. E ancora adesso, ogni volta che penso a lui mi viene da piangere perchè mi manca troppo. Dei miei sentimenti, però, non ho mai detto nulla a nessuno, sia perché non avevo nè la voglia, nè la forza e un pò perché alcuni, conoscendoli, avrebbero sicuramente risposto “sei esagerata a disperarti così, era solo un animale”. Ma io sono convinta che perdere un animale, di qualsiasi specie, con cui hai instaurato un legame così forte, è come perdere una persona cara. Ogni volta che lo rivedo nei video, in tutte le foto che ho scattato insieme a lui, ogni volta che guardo il pavimento dove correva velocemente per inseguirmi, mi assale un senso di vuoto infinito e tanta nostalgia. Non lo dimenticherò mai. Lui, un esserino così piccolo, ma con un cuore grandissimo e una quantità smisurata di amore da dimostare, di quello vero. Stessa cosa che ho fatto io con lui… e l’aveva capito.
Grazie Cristian, da M. M.