Mi mancano gli anni spensierati del periodo delle superiori. Periodo in cui passavo giornate intere a giocare a pallone e a uscire con gli amici. Un bel giorno durante una partita rottura del menisco interno e del crociato e da lì la mia vita non è stata più la stessa. Passato quasi un anno tra fisioterapia e operazioni e prendendo 25 kg in quel periodo noj sono stato più lo stesso. Anni che ho provato a fare esercizio ma pu talmente bloccato dalla paura di rifarmi male, il corpo si modificava e cresceva sempre di più la paura di mettere la testa fuori casa. Tante psicologhe ma i risultati erano sempre gli stessi. Dopo un po’ uno si abitua a quella vita e mettici un carattere debole si entra in un circolo senza ritorno. Uscivo solo per prendere il fumo e piano piano gli amici dopo tanti rifiuti che davo per uscire non mi hanno più cercato, e sono rimasto solo. Giornate passate davanti a un cellulare a provare a fare amicizie virtuali, arrivato il momento di incontrare qualcuno dal vivo ovviamente il mio cervello blocca tutto e si torna da punto e da capo. Forse io sto bene nella mia solitudine, però ci sono momenti come capodanno e il mio compleanno dove dico ai miei che vado a festeggiare per poi passare quelle serate in piena solitudine a piangere dentro una macchina in qualche posto sperduto con la paura che qualcuno si chiedesse cosa stessi facendo li da solo
Home#Mi mancano gli anni spensierati del periodo delle superiori. Periodo in cui passavo giornate intere a giocare a pallone e a uscire con gli amici. Un bel giorno durante una partita rottura del menisco interno e del crociato e da lì la mia vita non è stata più la stessa. Passato quasi un anno tra fisioterapia e operazioni e prendendo 25 kg in quel periodo noj sono stato più lo stesso. Anni che ho provato a fare esercizio ma pu talmente bloccato dalla paura di rifarmi male, il corpo si modificava e cresceva sempre di più la paura di mettere la testa fuori casa. Tante psicologhe ma i risultati erano sempre gli stessi. Dopo un po’ uno si abitua a quella vita e mettici un carattere debole si entra in un circolo senza ritorno. Uscivo solo per prendere il fumo e piano piano gli amici dopo tanti rifiuti che davo per uscire non mi hanno più cercato, e sono rimasto solo. Giornate passate davanti a un cellulare a provare a fare amicizie virtuali, arrivato il momento di incontrare qualcuno dal vivo ovviamente il mio cervello blocca tutto e si torna da punto e da capo. Forse io sto bene nella mia solitudine, però ci sono momenti come capodanno e il mio compleanno dove dico ai miei che vado a festeggiare per poi passare quelle serate in piena solitudine a piangere dentro una macchina in qualche posto sperduto con la paura che qualcuno si chiedesse cosa stessi facendo li da solo