Mi manca Maggio con le sue sere tiepide, vedere lo spettacolo delle lucciole piano piano accendersi. Rincorrerle, guardare la magia della loro luce pulsante e pensare che arrivano giù, dalla luna. Una, cinque, ora a centinaia a riempire il giardino. Mi manca andare in giro sulla bici del mio papà e ascoltare il rumore del vento tra le file di pioppi del viale. Mi manca sentire il verso dei grilli che serenamente cantano l’estate.. Mi manca mangiare il cocomero appena raccolto al baracchino, il frutto perfetto se non avesse tutti quei semini neri da operare. Andare il mercoledì mattina al mercato, sentire l’odore di fritto misto appena fatto solleticare il mio appetito. Il gnocco dal fornaio, prendere la bici e volare in piscina. Mi manca terribilmente anche il mare. Mi mancano la serenità, la spensieratezza e la vita semplice. Vorrei poter viaggiare nel tempo perché mi manca la famiglia che non ho più.