Mi manca l’infanzia, fare la cartella per l’indomani percorrere quella strada che mi porta dai miei compagni di scuola, tanto amato quanto odiati.
Quella strada che sembra un viaggio, ma che alla fine dista pochi metri da casa. Sentirmi dire da mia mamma che all’uscita dovevo rientrare a casa della nonna, che avrei pranzato li.
Le figurine comprate per addolcirmi del fatto che avrei dormito dai miei nonni e non nel lettone con mamma. Le ginocchia sbucciate, le tante esperienze, le tante persone conosciute… quante cose avrei cambiato se avessi le consapevolezza del futuro. Troppo facile, ma di una cosa sono certo, darei tutto per tornare a 14 anni.